Prendersi cura della cicatrice: i consigli delle ostetriche
In alcuni casi la nascita può lasciare una traccia sul corpo della nuova madre. Magari il parto è avvenuto tramite taglio cesareo, forse con un episiotomia o forse porti i segni di una lacerazione spontanea da parto. In queste situazioni subentra un nuovo aspetto, quello del corpo tagliato, del segno che sul fisico rimane. Ecco che guarderemo insieme alcuni accorgimenti che potrai adottare sottolineando i benefici del prendersi cura anche di questo aspetto del post partum.
Ci sono diverse preziose possibilità in questa direzione che, con l’aiuto di un professionista, possono essere esplorate. Oggi però faremo un accenno alle possibilità che ogni donna ha e che può mettere in campo anche in autonomia prendendosi un pò di tempo per se stessa. Questo è un mondo ampio che, ad una nascita di interesse, risponderebbe con molte possibilità di approfondimento quindi incamminiamoci a capire di cosa si tratta considerando questo solo l’ inizio di una strada colma di incoraggianti esiti.
Ogni corpo porta con se grandi differenze e così anche ogni cicatrice ci parla di una storia diversa. In questa diversità però parliamo di alcune note comuni. Se nei giorni successivi alla nascita ed in generale senti una sensazione di prurito nella zona in cui si trova la cicatrice è segno che è in corso un processo di auto guarigione importantissimo.
Nel caso della cicatrice da taglio cesareo è’ importante che nei primi giorni e fino a quando la cicatrice non si è del tutto chiusa non apporre olii o lozioni ma avere attenzione nel mantenerla asciutta. Questo non ti impedirà di farti la doccia ma occorre solamente che si faccia attenzione a non direzionare in questa zona sapone o getti diretti d’acqua e che si asciughi poi con un asciugamano dedicato tamponando e non sfregando. Se la tua cicatrice invece è vaginale il discorso cambia leggermente, mantenere completamente asciutta la zona non sarebbe pensabile. E’ sufficiente adottare un igiene corretta, evitando l’uso di disinfettanti o saponi invasivi preferendo a questi la tintura madre di calendula.
L’uso dei fiori di Calendula officinalis in ambito medicamentoso ha effetti antispasmodici e cicatrizzanti.
è molto importante in questo processo la cura globale del tuo corpo oltre il focus sulla parte specifica dove si trova la cicatrice. In questo senso è essenziale dedicarti al movimento, ciò può non essere associato ad esercizi di ginnastica ma è più un dedicarsi al corpo muovendolo e attivandolo. In questo modo oltre a fare del bene al fisico si smuovono anche meccanismi interiori di produzione di endorfine e di dominazione del sistema nervoso simpatico che lavora sulle contratture croniche.
Esistono anche esercizi di stretching e di ginnastica posturale specifici per il lavoro sulle cicatrici da parto però è bene che un professionista ve li mostri con attenzione dedicandovi del tempo. In questo movimento globale del corpo in quanto mammiferi è inclusa anche la possibilità di avere un cucciolo d’uomo richiedente di tutte quelle attenzioni che tu ben sai. Ecco che la natura ci suggerisce di dedicarsi al movimento portando i piccoli addosso, in braccio o ancora meglio in fascia. Spingere un passeggino è molto più nocivo per le nostre schiene piuttosto che assecondare il bisogno di alto contatto dei piccoli e metterli in fascia. Questo ti permetterà di muoverti, allungarti e camminare con migliore agilità.
I benefici del portare i bimbi in fascia.
In questo movimento globale non dobbiamo poi dimenticarci del centro del nostro corpo ovvero del perineo. Questo sia dopo un taglio cesareo che dopo un parto vaginale ed in generale nella vita. Prendersene cura attraverso il movimento e con alcuni semplici esercizi di percezione è estremamente importante per ricostruire il benessere corporeo del dopo parto. Un professionista può aiutarti in questo senso mostrandoti gli esercizi specifici per il perineo e, soprattutto in caso di segni di disfunzionalità perineali, è molto indicato per la riabilitazione.
Entrando nel vivo della cura delle cicatrici partiamo dalla base, come un albero ha bisogno di solide radici per crescere così il corpo di una donna che ha appena partorito ha bisogno di nutrimento sano per poter attivare il processo di auto guarigione.
Ecco l’importanza dell’alimentazione e dell’idratazione. I tessuti cicatriziali hanno bisogno che aumenti l’attività cellulare e questo comporta un aumento nella richiesta metabolica di nutrienti. Quindi ora il focus ad una sana alimentazione che migliora il tempo e l’esito della guarigione. Importante per la ricostruzione tissutale l’apporto di vitamina C che con le sue proprietà antiossidanti è un tassello fondamentale per la sintesi di collagene, la troviamo nei vegetali a foglia verde, peperoni, pomodori, kiwi e agrumi ma può essere anche integrata con il supporto di un professionista. Utilissimo inoltre lo zinco fondamentale per il funzionamento del sistema immunitario e per la guarigione delle ferite che si può trovare nei legumi, nella frutta secca e nei semi oltre ad essere presente nel pesce, nella carne e in alcuni cereali. Infine parliamo anche della vitamina A legata alla differenziazione cellulare e alle sue proprietà antiossidanti, della vitamina E potente antiossidante liposolubile e della bromelina con le sue proprietà antiedematose e antinfiammatorie.
Mentre con l’alimentazione dai sostengo al tuo corpo anche la cicatrice esterna ha bisogno di essere coccolata e accudita. Molte sono le possibilità e sicuramente un professionista può guidarti e supportarti in questa scoperta. Ti invitiamo però ad entrare in comunicazione con essa, ad ascoltarla e a darle ciò di cui ha bisogno. Magari un massaggio, un impacco o anche semplicemente del tempo per stare con quello che c’è.
- L’uso dello specchio: come primo passaggio importantissimo troviamo l’osservazione della cicatrice. Questo ci aiuta proprio ad entrare in contatto.
- Impacchi caldi: con la semplice applicazione della borsa dell’acqua calda si aumenta la circolazione aiutando nell’apporto di ossigeno. Spesso si tratta di un primo passaggio che aiuta da ponte e che porta al massaggio.
- Uso di olii: possono essere usati nei massaggi o solamente spalmati sulla cicatrice.
- Impacco di olio di ricino: si associa al caldo anche l’uso dell’olio di ricino con le sue importanti proprietà antinfiammatorie e lenitive.
- Massaggi veri e propri: Ricorda, la cicatrice ti sta portando un messaggio importante. E’ la porta dalla quale il tuo bambino è venuto al mondo. Per questa ragione prenditene cura. Ha avuto ed ha un ruolo così speciale.
Tutti questi suggerimenti hanno però un messaggio comune, aiutare le mamme, aiutarci a prenderci cura del grande compito e lavoro che il nostro corpo ha portato a termine. Generare la vita e portarla alla luce. Quale aspetto supera questo compito? E’ giusto amare anche quei segni più difficili. Guardare anche lì dove ci siamo sentiti forse traditi o dove in generale può fare male aiuta proprio a portare nuovo equilibrio e fiducia.
Come il processo di chiusura del dopo parto ci accompagna nella scoperta di una nuova donna ora madre prendendoci cura anche dei segni del fisico aiutiamo il corpo a integrare, comprendere e guarire scoprendosi anch’esso un nuovo corpo.
Bibliografia:
“Guarire dopo il parto” di Claudia Sfetez –Bookabook
Sitografia:
Una cicatrice, un’incisione nella vita;
Come prendersi cura della ferita del cesaro.