Progetto Fenice presentato al Women Network di Avio Aero
Mercoledì 26 ottobre abbiamo avuto il piacere di essere ospiti, con il Progetto Fenice, dell’azienda aeronautica Avio Aero, e in particolare del gruppo Women Network di Avio Aero nell’ambito delle sue iniziative Women Health, nella sua sede di Rivalta di Torino.
In collegamento con tutte le altre sedi aziendali italiane di Avio Aero, abbiamo tenuto un piccolo convegno dal titolo “La salute della donna in primo piano: prevenzione e supporto per la donna e la sua famiglia – Incontro con l’Associazione Casa Maternità Prima Luce” che è stato un’importante occasione per raccontare in che cosa consista la prevenzione dei tumori femminili, quale un adeguato stile di vita protettivo per la salute e un’efficace diagnosi precoce della malattia.
Il progetto Fenice si occupa delle donne/famiglie che affrontano la malattia oncologica nella fascia d’età fertile e perinatale. La diagnosi di cancro è una notizia devastante a qualsiasi età, ma lo è particolarmente quando accade a una giovane donna che non ha ancora avuto figli e che vede compromessa la propria fertilità a causa dei trattamenti chirurgici o radio-chemioterapici proposti, o a una giovane donna appena diventata madre, o in procinto di diventarlo, che si sente terrorizzata dall’idea di non potersi prendere adeguatamente cura dei figli o di non vederli crescere.
Nel 2021 sono stati circa 377.000 i nuovi casi di tumori maligni, 182.000 nelle donne. In numeri assoluti, gli uomini sono più colpiti da tumori maligni, ma ciò accade con maggiore incidenza in tarda età (>70 anni), mentre le donne, rispetto agli uomini, hanno più probabilità di ricevere una diagnosi di tumore maligno durante l’età fertile (15-44 anni). I più comuni tumori ginecologici sono quelli della cervice, dell’ovaio e dell’endometrio e, rispettivamente nel 40%, nel 12% e nel 5% dei casi, colpiscono donne in età riproduttiva (Fondazione Serono, 2019).
Il tumore più frequentemente diagnosticato è il carcinoma mammario. In Italia sono 3.300 le giovani donne, sotto i 40 anni, che ogni anno sviluppano un cancro al seno, un numero sempre crescente. Secondo lo studio di Breast Cancer Care, ben 1 donna su 10 scopre la malattia mentre è incinta o durante l’allattamento al seno.
Nel caso di donne con figli, la problematica non riguarda solo più direttamente la donna con una diagnosi di tumore, ma i bambini stessi, spesso neonati, e l’intero nucleo famigliare. I figli dei malati oncologici possono sviluppare sintomi di disagio psico-sociale di varia natura (per i bambini in età prescolare: senso di solitudine, angoscia, sensi di colpa). La famiglia va considerata come un sistema colpito dal cancro i cui membri condividono una stessa esperienza che causa un disagio reciproco e interdipendente. Il progetto Fenice sostiene le famiglie in modo interdisciplinare, con vari professionisti come la psicologa, ostetriche, medici, dietista, pedagogista.
Le azioni consistono nel costituire gruppi di auto-mutuo-aiuto, visite domiciliari per il sostegno alla genitorialità, corsi di cucina rivolti a tutta la famiglia per prevenire le recidive e sostenere le cure, diversi sono i laboratori di interventi palliativi come ad esempio l’ayurveda, lo yoga, il canto ed il teatro. I trattamenti integrativi alla cura del cancro hanno dimostrato di portare un beneficio concreto e rilevante sulla gestione dei sintomi e degli effetti avversi delle terapie.
L’organizzazione statunitense Society for Integrative Oncology (SIO) ha pubblicato nel 2018 delle linee guida basate sull’evidenza, successivamente adottate dalla American Society of Clinical Oncology (ASCO).
Sintomi, effetti avversi | Trattamento integrativo raccomandato |
Ansia, stress | Yoga, terapia musicale, meditazione, programmi di gruppo per la gestione dello stress |
Depressione, disturbi dell’umore, disturbi del sonno, senso di affaticamento | Yoga, massaggi, tecniche di rilassamento, meditazione, terapia musicale |
Nausea e vomito | Tecniche di rilassamento |
Dolore | Terapia musicale |
Deterioramento qualità della vita | Yoga, meditazione, tecniche di gestione dello stress |
Grazie al progetto Fenice, l‘Associazione Casa Maternità Prima Luce sostiene la prevenzione della malattia oncologica diffondendo la cultura di uno stile di vita sano, promuovendo i controlli periodici previsti dalla Regione Piemonte con gli screening per le donne e per gli uomini, un’alimentazione corretta e attività motoria.
Chiudiamo con il commento delle referenti Women Network Avio Aero di Rivalta, promotrici del convegno, Caterina Vendetti e Paola Tamola: “ Siamo davvero contente di aver tenuto questo convegno con Casa Maternità Prima Luce e aver contribuito così a far conoscere il Progetto Fenice ai colleghi e colleghe. È un progetto che aiuta davvero concretamente non solo la donna ma anche il suo nucleo familiare con una serie di iniziative che danno beneficio al corpo e alla mente. La donna e la sua famiglia non sono lasciate da sole a condurre la battaglia contro il tumore e i suoi devastanti impatti sulla vita di tutti i giorni ma possono contare su un supporto territoriale a tutto tondo che le accompagna, nella quotidianità, nel difficile percorso contro la malattia e nella gestione della vita pratica con tutte le complicazioni che una diagnosi del genere comporta”.