Diabete e gravidanza

Secondo i dati ISTAT del 2020 sono circa 3,5 milioni le persone affette da diabete in Italia, un trend che è in aumento, anche se in maniera più lieve rispetto a qualche anno fa.

Alla base di questo evento, soprattutto per il diabete di tipo 2, c’è un maggiore incremento di sedentarietà unito ad una dieta poco salutare. Per questo, se si pianifica una gravidanza, è raccomandato iniziare una preparazione già durante la fase di pre-concepimento, in modo che il corpo della donna possa eliminare quante più tossine prima dell’inizio della gravidanza.

Non si tratta di diete restrittive e ipocaloriche, ma semplici principi che ci faranno sentire più in forma e aiuteranno senz’altro anche il nascituro. È molto importante ricordare che non ci sono cibi “che fanno ingrassare”, tuttavia ci sono alcuni alimenti che sono più ricchi di grassi e zuccheri, perciò da consumare con moderazione.

In gravidanza bisogna mangiare con piacere, senza sentirsi in colpa se per un’occasione abbiamo ecceduto un po’. Occorre preferire cibi freschi, non confezionati e seguire quanto più possibile la stagionalità di frutta e verdura. Il pane, la pasta, il riso sono da preferire integrali e bisogna variare il più possibile i cereali quali: farro, orzo, grano saraceno, avena, quinoa, etc. Limitare quanto più possibile il consumo di carne e consumare poche proteine di derivazione animale a favore di quelle vegetali (ad esempio introdurre più legumi che fanno benissimo!).

Occorre anche ridurre, e se possibile evitare del tutto, cibi con additivi e conservanti, cibi confezionati come patatine, e il cosiddetto fast food.

e i dolci?

Non sono da eliminare del tutto, ma sappiamo che vanno consumati con moderazione, ed è sicuramente da preferire una torta fatta da noi con amore piuttosto che quelle confezionate del supermercato.

In generale, è sempre buona norma ascoltare i bisogni del proprio corpo, avere voglia di mangiare con piacere, di sperimentare in cucina, ricordandoci che cucinare è anche un atto di amore verso noi stessi e verso il nostro bambino/a. Questi che abbiamo visto sono dei principi generali, nel caso in cui avessimo delle esigenze particolari come intolleranze o patologie particolari sia pregresse alla gravidanza sia riscontrate in gravidanza, il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un professionista che vi indichi il percorso migliore per voi.